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Piazza Barberini è uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia nel cuore di Roma, un angolo della città che racchiude secoli di arte, cultura e tradizione. Situata tra Via Veneto e Via del Tritone, questa piazza è stata per lungo tempo un importante crocevia per la vita mondana e culturale della Capitale. 

Al centro, la spettacolare Fontana del Tritone, opera del celebre scultore Gian Lorenzo Bernini, è uno dei simboli più iconici del Barocco romano. Ma Piazza Barberini non è solo un punto di passaggio: offre infatti molte curiosità e dettagli che raccontano la sua evoluzione attraverso i secoli. 

In questo articolo scopriremo la storia della piazza, le sue meraviglie nascoste e alcuni consigli pratici per rendere la visita un’esperienza indimenticabile.

Indice dei contenuti

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Storia di Piazza Barberini

Piazza Barberini fu inaugurata nel 1625 durante il pontificato di Urbano VIII, membro della potente famiglia Barberini, dalla quale prende il nome. La piazza si colloca in un periodo storico particolarmente fiorente per Roma, un’epoca segnata dal Barocco e dall’attività di grandi artisti che stavano trasformando il volto della città. Il nome Barberini è strettamente legato a uno dei luoghi più rappresentativi del potere e dell’influenza di questa famiglia: il maestoso Palazzo Barberini, costruito nelle vicinanze e oggi sede della Galleria Nazionale d’Arte Antica.

Uno degli elementi più celebri della piazza è la Fontana del Tritone, realizzata nel 1642-43 da Gian Lorenzo Bernini, uno dei più grandi esponenti dell’arte barocca. Questa straordinaria opera scultorea rappresenta un tritone che soffia acqua da una conchiglia, sorretto da quattro delfini. La fontana è un omaggio al potere papale e alla famiglia Barberini, come testimoniano le api scolpite sulla struttura, simbolo della casata. La presenza del Bernini si nota anche in un’altra fontana più piccola situata nella piazza, la Fontana delle Api, che fu originariamente pensata come abbeveratoio per i cavalli e un punto d’acqua per i viandanti.

Nel corso dei secoli, Piazza Barberini ha visto numerosi cambiamenti e trasformazioni urbanistiche. Durante il XIX secolo, in seguito all’unità d’Italia, la piazza cominciò ad assumere un aspetto più moderno, diventando un importante nodo stradale. Furono costruiti nuovi edifici e si crearono collegamenti con le strade circostanti, come Via Veneto, che sarebbe poi diventata famosa negli anni della Dolce Vita. Durante il XX secolo, la piazza continuò ad essere un punto nevralgico per la vita cittadina e il traffico, soprattutto con l’apertura della fermata della metropolitana nel 1980, che la rese ancora più accessibile e frequentata.

Piazza Barberini rappresenta dunque un perfetto esempio di come la storia di Roma si sia evoluta nel tempo, integrando passato e presente. Da luogo di prestigio della famiglia Barberini a snodo urbano e turistico, questa piazza è una testimonianza vivente del continuo cambiamento e della stratificazione culturale che caratterizzano la Città Eterna. Nonostante le trasformazioni, è riuscita a mantenere intatto il suo fascino, diventando uno dei punti di riferimento per chi desidera scoprire l’anima autentica di Roma.

Come raggiungere Piazza Barberini

Piazza Barberini è facilmente raggiungibile con diversi mezzi, sia privati che pubblici. Se si viaggia in auto, è importante tenere presente che la piazza si trova in una zona centrale di Roma, spesso soggetta a traffico intenso e a limitazioni d’accesso, specialmente nei giorni feriali. È consigliabile parcheggiare in uno dei parcheggi a pagamento presenti nelle vicinanze, come quelli in Via Ludovisi o Via Veneto, e proseguire a piedi per raggiungere la piazza. 

Chi preferisce utilizzare i mezzi pubblici ha a disposizione diverse opzioni: la linea A della metropolitana, con la fermata Barberini proprio in corrispondenza della piazza, è il modo più rapido e diretto per arrivare, specialmente partendo dalla Stazione Termini o da altri punti nevralgici della città. Inoltre, numerose linee di autobus attraversano la zona, rendendo Piazza Barberini facilmente accessibile da diverse aree di Roma. 

Per chi ama muoversi in bicicletta, la città offre numerosi servizi di bike sharing e piste ciclabili che permettono di raggiungere comodamente la piazza. Tuttavia, è importante fare attenzione al traffico e alle strade in salita presenti nei dintorni, tipiche del centro storico di Roma

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Esperienze da vivere in Piazza Barberini

Piazza Barberini è un luogo ricco di esperienze uniche che permettono di immergersi a pieno nell’atmosfera magica di Roma, combinando storia, arte e la vivace quotidianità della città. Appena arrivati, la prima cosa che cattura l’attenzione è la Fontana del Tritone, capolavoro barocco di Gian Lorenzo Bernini, che sembra emergere dal pavimento della piazza con la sua elegante figura mitologica. Prendersi un momento per ammirare questa straordinaria scultura, ascoltando il suono dell’acqua che scorre, è già un’esperienza sensoriale che permette di viaggiare indietro nel tempo e apprezzare la maestria degli artisti che hanno reso Roma unica al mondo. 

A pochi passi si trova un’altra gemma firmata Bernini, la Fontana delle Api, un’opera più piccola ma altrettanto suggestiva, che rende omaggio al simbolo della famiglia Barberini e rappresenta un dettaglio raffinato che spesso sfugge ai passanti frettolosi.

Proseguendo l’esplorazione, la piazza offre la possibilità di immergersi nel fascino delle vie circostanti, come Via Veneto, celebre per aver fatto da sfondo agli anni della Dolce Vita. Una passeggiata lungo questa strada significa rivivere l’atmosfera glamour di un’epoca in cui attori, registi e intellettuali si davano appuntamento nei caffè e nei ristoranti alla moda. 

Gli amanti dell’arte non possono perdere una visita alla vicina Galleria Nazionale d’Arte Antica, ospitata nel maestoso Palazzo Barberini. Qui, tra splendide sale affrescate, si possono ammirare capolavori di artisti come Caravaggio, Raffaello e Tiziano, rendendo la visita un’esperienza culturale indimenticabile.

Per chi desidera rilassarsi, Piazza Barberini offre diversi caffè e ristoranti dove sedersi per gustare un buon caffè o assaporare specialità romane, osservando il via vai dei turisti e dei romani che animano la piazza. Questi locali sono il luogo ideale per concedersi una pausa e apprezzare il ritmo della città, in un perfetto connubio tra passato e presente. 

La sera, la piazza assume un’atmosfera ancora più suggestiva, quando le luci della fontana si riflettono sull’acqua e la zona si anima di una vivace vita notturna, con locali e ristoranti che offrono musica, buon cibo e la possibilità di godersi una serata all’aperto.

Un’altra esperienza da non perdere è quella di percorrere le vie che conducono da Piazza Barberini verso altri luoghi simbolo di Roma, come la Scalinata di Trinità dei Monti o la Fontana di Trevi, che distano pochi minuti a piedi. Questa posizione strategica rende la piazza un punto di partenza ideale per esplorare il centro storico e lasciarsi affascinare dai tesori nascosti ad ogni angolo. 

Vivere Piazza Barberini significa quindi abbracciare l’essenza di Roma, con la sua storia, le sue bellezze artistiche e la sua vitalità, in un’esperienza che resta impressa nella memoria e nel cuore di chi la visita.

La Fontana del Tritone

La Fontana del Tritone è uno dei capolavori più celebri del Barocco romano e rappresenta una delle opere più iconiche realizzate da Gian Lorenzo Bernini. Costruita tra il 1642 e il 1643 per volontà di Papa Urbano VIII Barberini, la fontana sorge al centro di Piazza Barberini, diventando subito un simbolo della potenza e del prestigio della famiglia Barberini, di cui lo stesso Papa era membro. La struttura della fontana si caratterizza per la sua composizione dinamica e scenografica: al centro si erge la figura di un tritone, una creatura mitologica metà uomo e metà pesce, che soffia l’acqua da una grande conchiglia sorretta dalle sue mani.

Il tritone è posizionato sopra quattro grandi delfini che, con le loro code intrecciate, sorreggono l’intera scultura. Questo insieme crea un effetto visivo straordinario, dando l’impressione che il tritone emerga direttamente dall’acqua, come se fosse in movimento. Le linee curve e l’eleganza della forma rendono la fontana un esempio perfetto dell’arte barocca, in cui l’illusione del movimento e la drammaticità erano elementi chiave. Inoltre, la fontana è impreziosita da dettagli che rendono omaggio alla famiglia Barberini, come le api scolpite sulla base, simbolo araldico della casata.

La scelta del tema mitologico del tritone non è casuale: esso rappresenta la potenza dell’acqua e la capacità di dare vita, un’idea che si collega perfettamente al ruolo della fontana come punto di rifornimento d’acqua per i cittadini dell’epoca. Oltre al suo valore funzionale, la Fontana del Tritone aveva una chiara funzione celebrativa, simboleggiando il potere e la grandezza del papato di Urbano VIII. 

Nel corso dei secoli, la fontana è diventata non solo un’attrazione turistica, ma anche un luogo di incontro e un punto di riferimento per i romani e i visitatori di tutto il mondo. Ammirarla oggi significa fare un tuffo nell’arte e nella storia di Roma, immergendosi nell’atmosfera senza tempo che rende la Città Eterna unica al mondo.

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Curiosità e aneddoti legati alla piazza

Piazza Barberini è un luogo intriso di storia e mistero, e nel corso dei secoli ha accumulato numerose curiosità e aneddoti che ne arricchiscono il fascino. Uno degli aspetti più interessanti riguarda la Fontana del Tritone di Gian Lorenzo Bernini, che all’epoca della sua realizzazione suscitò opinioni contrastanti. Si narra infatti che il popolo romano, abituato a fontane più tradizionali, inizialmente non apprezzasse la scelta audace di raffigurare una figura mitologica come il tritone al centro della piazza. Con il tempo, però, l’opera divenne uno dei simboli più amati di Roma, a tal punto che i romani svilupparono una leggenda secondo cui bere l’acqua della fontana porterebbe fortuna.

Un’altra curiosità riguarda la Fontana delle Api, sempre opera di Bernini, che un tempo si trovava in una posizione diversa rispetto a quella attuale. Originariamente, la fontana era collocata all’angolo tra Via Sistina e la piazza, ma nel 1867 fu spostata in seguito a lavori di ristrutturazione urbanistica. La sua forma particolare, che ricorda tre grandi api in procinto di bere, è un ulteriore omaggio alla famiglia Barberini, il cui stemma araldico include proprio queste piccole creature. Si dice che i romani amavano utilizzare la fontana per abbeverare i cavalli, facendola diventare un punto di ristoro non solo per le persone ma anche per gli animali.

La piazza è stata anche protagonista di episodi legati al cinema e alla cultura popolare. Negli anni ’60, durante il periodo della Dolce Vita, divenne uno dei luoghi di ritrovo prediletti da attori, registi e personalità dell’epoca. È proprio in quegli anni che Via Veneto, la strada adiacente a Piazza Barberini, fu immortalata dal celebre film “La Dolce Vita” di Federico Fellini, contribuendo a trasformare l’intera area in un’icona di eleganza e stile. Molti dei caffè e ristoranti situati intorno alla piazza erano frequentati da celebrità come Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, e ancora oggi si può percepire quell’atmosfera glamour che ha reso famosa Roma nel mondo.

Un altro aneddoto interessante riguarda il Palazzo Barberini, situato nei pressi della piazza. Durante il XVII secolo, si dice che papa Urbano VIII abbia dato ordine di demolire un intero quartiere di case per costruire il maestoso edificio, un gesto che all’epoca fu visto come un simbolo della grande ambizione della famiglia Barberini. La piazza ha anche visto passare innumerevoli cortei, manifestazioni e celebrazioni, diventando un vero e proprio testimone della storia cittadina. Questi aneddoti e curiosità rendono Piazza Barberini non solo un luogo di straordinaria bellezza, ma anche un angolo di Roma carico di storie e segreti, che continua ad affascinare chiunque vi passi.

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Cosa fare e vedere nei dintorni

I dintorni di Piazza Barberini offrono un’ampia varietà di attrazioni e luoghi da visitare, perfetti per chi desidera esplorare il cuore di Roma e scoprire alcune delle sue meraviglie più celebri. A pochi passi dalla piazza si trova la famosa Via Veneto, uno dei viali più eleganti e iconici della città, che ha raggiunto fama mondiale durante gli anni della Dolce Vita. 

Camminando lungo questa strada si può ancora percepire l’atmosfera glamour dell’epoca, e magari fermarsi per un caffè in uno dei locali storici frequentati un tempo da attori e registi. Proseguendo verso sud, si arriva alla maestosa Fontana di Trevi, uno dei simboli più amati di Roma. Lanciare una moneta nella fontana è una tradizione che attira turisti da ogni parte del mondo, ed è un gesto che, secondo la leggenda, assicura il ritorno nella Città Eterna.

Non lontano da Piazza Barberini si trova anche la Scalinata di Trinità dei Monti, che conduce a Piazza di Spagna, un altro luogo iconico che merita una visita. La scalinata offre una vista panoramica sulla città ed è il luogo ideale per sedersi e ammirare il passaggio dei turisti e dei romani. Da qui, si può fare una passeggiata tra le eleganti boutique di Via Condotti, la via dello shopping di lusso, dove si trovano i negozi dei più grandi stilisti italiani e internazionali. 

Se si desidera immergersi nell’arte, a breve distanza si può visitare la Galleria Nazionale d’Arte Antica, all’interno del Palazzo Barberini, che ospita una ricca collezione di capolavori, tra cui opere di Caravaggio, Raffaello e Tiziano.

Per gli amanti della storia e dell’architettura, la Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini, situata a pochi metri da Piazza Barberini, è una tappa imperdibile. Al suo interno si trova la famosa Cripta dei Cappuccini, decorata con le ossa di circa 4.000 frati cappuccini, che crea un’atmosfera suggestiva e insolita. 

Per chi preferisce esplorare la natura e rilassarsi, Villa Borghese è facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta. Questo grande parco offre sentieri ombreggiati, laghetti e giardini dove è possibile fare una passeggiata, noleggiare una bicicletta o visitare la Galleria Borghese, uno dei musei d’arte più importanti di Roma.

Nei dintorni di Piazza Barberini si trovano anche numerosi ristoranti e trattorie dove gustare piatti tipici della cucina romana, come la pasta all’amatriciana, la carbonara o i famosi supplì. La zona è quindi ideale per chi vuole scoprire la tradizione culinaria locale dopo una giornata di visite. La posizione strategica della piazza permette di raggiungere facilmente questi luoghi, rendendola un punto di partenza perfetto per esplorare alcune delle meraviglie più affascinanti che Roma ha da offrire.

Conclusioni

Piazza Barberini rappresenta uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia di Roma, un vero e proprio concentrato di arte, cultura e tradizione che ha saputo mantenere intatto il suo fascino nel corso dei secoli. La sua posizione strategica, circondata da alcuni dei punti di interesse più importanti della città, la rende una meta ideale per chi desidera immergersi nell’atmosfera romana e scoprire le sue bellezze più autentiche. Che si tratti di ammirare le fontane barocche, passeggiare lungo le vie storiche o esplorare i tesori artistici nascosti nei dintorni, Piazza Barberini offre un’esperienza completa e indimenticabile. Non resta che partire alla scoperta di questo angolo di Roma, lasciandosi guidare dai suoi innumerevoli dettagli e storie che raccontano il passato glorioso della città.

FAQ - Domande Frequenti

Piazza Barberini si trova nel centro storico di Roma, tra Via Veneto e Via del Tritone, ed è facilmente raggiungibile sia a piedi che con i mezzi pubblici.

Le principali attrazioni sono la Fontana del Tritone e la Fontana delle Api, entrambe opere del celebre scultore barocco Gian Lorenzo Bernini.

Sì, la fermata Barberini della linea A della metropolitana si trova proprio in corrispondenza della piazza, rendendola facilmente accessibile da diverse zone della città.

Nei dintorni si possono visitare luoghi come la Fontana di Trevi, la Scalinata di Trinità dei Monti, Via Veneto, e la Galleria Nazionale d’Arte Antica nel Palazzo Barberini.

La piazza può essere visitata in qualsiasi periodo dell’anno, ma la primavera e l’autunno sono ideali per godere di temperature miti e un’atmosfera più piacevole durante l’esplorazione della città.